DannataMente

Ritmicamente la corporeità attraversa la vie de Bohème
ed è l’alcool a innescare l’ingresso in una nuova dimensione:
è l’ebrezza a danzare o il viaggio poetico della mente nell’alcool?
Si lascia alla generazione perduta il lembo di una possibile risposta,
avendo come chiave l’ostinato coraggio e l’incompresa folle speranza.

Il progetto coreografico, produzione ViRo performer(s), è liberamente ispirato dalla poesia della seconda metà dell’800 e prende forma in una narrazione drammaturgica danzata da due interpreti, l’autrice e Francesca Formisano.

Selezionato attraverso bando pubblico, partecipa e vince il Mò Festival 2016 ideato e ogranizzato dal Balletto di Calabria in collaborazione con il Teatro dell’Acquario di Cosenza.