Biography

Freelance di danza contemporanea formata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Si dedica alla danza d’autore, alla videodanza e alla condivisione di pratiche corporee. Segue un corso di ginnastica posturale base e diviene trainer di Gyrotonic® nel 2009.
Durante i suoi studi danza i lavori di E. Cosimi, A. Borriello, M. Pogliani, D. Capacci, I. Ivo, C. Anastasio, successivamente di P. Sorressa (compagnia MDC) e M. Vanuzzi (compagnia WCO).
Vive un’esperienza a Berlino affinando lo studio del floorwork con S. Faran, C. Gebber, R. Guion, E. Pulak, M. Geishe e R. M. Hayden.
Recentemente impegnata in diverse esperienze: come danzatrice prende parte a Table of Silcence – ritual performance per la pace, coreografia di J. Buglisi tenutosi presso Josie Robertson Plaza, Lincoln Center di New York City. In qualità di coreografa e interprete collabora per il racconto teatrale La partita del Re con la regia di B. Verta e G. Avolio tenutosi presso San Marco Argentano. Come performer presenta Studio 0 – Indagine sull’evolvere per l’evento Essere Materia organizzato da Collettivo Overlimbs, Gruppo Creativo del Peloponneso, Ex Mercato Torre Spaccata Officina della Cultura. Come artista residente partecipa a VU_artist run space residenza effimera nel progetto VU//VETRINA VETUS URBS_ Viterbo con l’Open Studio di una pratica performativa ancora in divenire e condivisa in tale circostanza con la fotografa L.T. Iannili. Quest’ultimo lavoro ad oggi si apre anche al linguaggio video con la collaborazione di Julia Pietrangeli.
Nell’ambito della videodanza crea e interpreta il progetto μετά pubblicato da OPERA DOMUS 7IDee+ di Carlo Marchetti e Artisti in Transito, vincitore del premio Interfaccia Digitale – HanghartFest 2020 diretto da Antonio Cioffi. Da tale progetto crea I μετά, performance con musica dal vivo di Ludovica Centracchio in occasione dell’opening Opera Domus d’Autunno – mostra d’arte contemporanea presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati.
Per Hangartfest 2021 viene presentato in prima assoluta il lavoro video αὐτοψία, progetto realizzato nell’ambito di Premio Interfaccia Digitale con il sostegno di Hangartfest, Musei Civici, Museo Nazionale Rossini e TE.MA Teatro Maddalena di Pesaro.
Collabora con l’artista V. Ceccato realizzando il progetto video IL TEMPO ORIGINARIO, produzione RO.MI Arte contemporanea Roma, inserito nel programma di Rome Art Week 2020.
Collabora con ParoleCheDanzano – Ensemble di danzAutori, ideando con S. Fuciarelli il soggetto per Omaggio al Macro Asilo, progetto di videodanza 2019 e attualmente in corso un ulteriore progetto in condivisione con l’artista austriaco H. J. Gerung.
Crea e danza per il progetto video Grafene di Walter Paradiso con musica di M. Basili e per il cortometraggio Danzate l’Arancia realizzato e prodotto da MEDIAPLEX ITALIA SRLU omaggio all’artista S. Fuciarelli, regia di F. Piscitelli.
In collaborazione con V. Zaccardi, realizza TRANSLATE moving process against current, un corto di danza contemporanea candidato al Festival Internazionale Nicosia Moving Images 2015 di cui la coreografia presentata al Festival 99Arts 2016 e finalista alla Biennale Marte Live 2017.
Nell’ambito della danza dal vivo crea e danza DannataMente, progetto coreografico vincitore del Mò Festival 2015 presso il Teatro dell’Acquario di Cosenza. Selezionata per Le Residenze Creative del progetto Le Relazioni Armoniche – Ferentillo e le Residenze D’Arte 2015 diretto da C. Caponera e crea Fe(²) con il musicista F. Di Maio, coreografia ripresentata all’evento EXPO MILANO 2015. Selezionata anche per CosiDanzi _ Residenza della Giovane Danza d’Autore II ed. diretta da R. Corbel e S. Di Sabatino presentando il progetto CHINA IN NEUTRO (I studio) con la musica originale di D. Balleggi.
Crea e danza Il mito dell’IN studio performativo nell’ambito del progetto “Dormire, morire, forse sognare…” di R. Filippi presentato presso il Macro Asilo di Roma e successivamente per INDACO FEST 2019| Contemporaneamente Roma.
Compone una danza sul testo La canzone di Marinella performata dalla cantautrice Ilenia Volpe per l’evento “CARO FABER – Roma canta De Andrè a Villa Ada”.
L’attitudine per la ricerca coreografica site-specific entro spazi non convenzionali abbraccia la musica dal vivo; ne sono un esempio i lavori con i musicisti M. e G. Coen, E. Bruno, L. Centracchio in collaborazione l’associazione nazionale Italia Nostra presentando Nel mito, e oltre e La nascita di Afrodite. Quest’ultimo lavoro è ripreso in un omaggio a Loïe Fuller presentato per CorpoMobile| Piattaforma coreografica II edizione.
Affianca dal 2011 al 2015 il regista B. Verta attraverso training corporei e cura le coreografie per progetti teatrali nei licei classici e nei borghi Calabresi. Nel 2018 coordina un tutoraggio per l’attività di attraversamento della compagnia OPERA BIANCO.
Segue workshop, laboratori e campus: prende parte al laboratorio “Animale di schiena” con Alessandra Cristiani presso il centro La Lupa a Tuscania. Nel contesto di Trasmissioni – Teatri di vetro diretto da Roberta Nicolai è selezione nel 2020 per il laboratorio PLAYGROUND con la compagnia OPERA BIANCO e nel 2021 per IL CORPO PROPRIO, IL CORPO DELL’IMMAGINE con Alessandra Cristiani. Partecipa al seminario con B. Libonati con restituzione aperta al pubblico nel contesto di Paesaggi del corpo Festival 2021 diretto da P. Cavola. Aderisce nel 2019 al percorso laboratoriale “L’Armonia dello spazio di Laban. Ispirazioni e strumenti di embodiment, improvvisazione e composizione” con L. Delfini. Segue i seminari LIMÓN ITALIA diretti da C. Caponera studiando tecnica e repertorio Humphrey-Limón con N. Watt. Prende parte al workshop di repertorio Sokolow con J. May e danza The unanswered question in occasione di “Anna Sokolow. La Necessità dell’arte” (Festival Aprile in Danza III ed.). Partecipa al campus UNI-TANZ Lecce 2014 con i maestri della Folkwang Universität der Künste, studia coreografia con S. Linke e danza le coreografie di M. Airaudo e R. Leoni presso Teatro Paisiello e Cantieri Teatrali koreja di Lecce.